Benvenuti a questo mio nuovo test “empirico”.
Chi mi segue da un po’ ormai saprà che non sono uno che “segue la moda del momento” per quanto riguarda la fotografia, quindi la serpeggiante “infatuazione collettiva” relativa alle “mirrorless” mi sarebbe scivolata addosso senza colpo ferire, come è successo in passato anche per il sistema “1” di Nikon, sarebbe successo anche per il nuovo sistema “Z” di Casa Nikon.
Ad essere sincero, a detta di molti, tale concezione di fotografia (mirrorless) sostituirà quello reflex.
In verità credo che sia valido ma tra il dire questo e quello di sostenere che sostituirà nell’immediato il sistema reflex penso che ce ne corra assai!!!!
Credo che ci sia l’indubbio vantaggio del minor peso dell’attrezzatura rispetto al quello analogo delle reflex, quindi vedo bene questo tipo di corredo per uscite leggere per percorsi di montagna anche impegnativi. Con una Z6 ed un paio di obiettivi (14/30mm f. 4 e 24/70mm f. 4) stai coperto dal grandangolo estremo al medio tele con peso e dimensioni molto ridotte (parliamo di 1,66 kg. per tutto!!!) senza rinunciare alla qualità, per di più con stabilizzazione. Per un corredo similare con reflex pieno formata (quindi d750 + 14/24mm f. 2,8 + 24/70mm f. 2,8), saremmo sui 2,62 kg., quindi circa un kg in più, certo con uno stop di luminosità in più, ma senza stabilizzazione e con dimensioni ben più generose. Senza poi considerare di portare una professione d4/d5/d6 al posto della d750, in questo caso la differenza di peso e di dimensioni si accentuerebbe!!!
Quello che sinceramente non capisco è l’uscita di “pesi massimi” del sistema “Z”, vedi la recentissima Z9, ed i supertele “Z” 400mm vr f. 2,8 o anche solo lo Z 100-400 vr f. 4,5-5,6 ………………..in questo caso addio alla trasportabilità ed alla leggerezza, pur avendo una ottima qualità di immagine, non credo che saranno molti i professionisti che passeranno da una D4/D5/D6 e da un 400mm f. 2,8 o da un 500mm./600mm. f. 4,0 a questa nuova configurazione Z, considerando anche l’investimento economico………………..ma questa è una mia opinione personale che lascia il tempo che trova! Ma torniamo all’oggetto di questo lavoro………
L’unico motivo che mi ha spinto a provare tale nuova concezione di macchina fotografica è stato quello di poter utilizzare ottiche di altri sistemi fotografici con un semplice adattatore (senza correttivi ottici) mantenendo le caratteristiche originarie degli obiettivi.
A questo punto mi corre l’obbligo di una piccola digressione tecnica: il sistema reflex Nikon è quello con un “tiraggio” tra i maggiori dell’intero mondo reflex pieno formato, tiraggio pari a 46,5mm.
Per chi non è così addentro alla questione, vengo a spiegarmi: il tiraggio è la distanza tra il piano della superficie sensibile (pellicola o sensore digitale il concetto non cambia) ed il piano del bocchettone di innesto dell’obiettivo, tale valore è costante per ogni sistema a qualsiasi focale ed a qualsiasi apertura di diaframma ed a qualsiasi distanza di ripresa.
Ogni Casa che è passata dall’analogico al digitale ha mantenuto questa caratteristica, in pratica hanno sostituito il supporto sensibile delle macchine analogiche con un sensore digitale.
Agli albori della fotografia reflex digitale ci fu Kodak che prese una Nikon f5 e ci innesto un sensore digitale, nacquero le Kodak dsc620 e modelli successivi. Addirittura Leica fece un dorso digitale da sostituire alla sua ammiraglia facendola diventare da analogica a digitale. Tanto per fare alcuni esempi.
L’ovvia finalità era quella di mantenere una retrocompatibilità più ampia possibile, non a caso si può utilizzare senza limitazioni ottiche nikon ai o ais di quaranta e più anni fa, o le ancor più vecchie “k” o precedenti ancora (di oltre 50 anni fa!!!) sulla D6 (per le ottiche non “ai” o “ais” con una piccola modifica meccanica), tra le due tecnologie sono passati decenni!!!! In casa Canon la cosa è un po’ diversa in quanto negli anni ottanta, quando vennero immessi sul mercato le macchine con sistema autofocus, Canon decise di modificare il bocchettone di innesto e tiraggio, ma questa è tutt’altra storia.
Ritornando in argomento, ogni sistema fotografico ha il suo “tiraggio” specifico, di seguito inserisco una tabella riassuntiva del “tiraggio” della maggior parte dei sistemi.
Sistema |
Tiraggio in mm |
Pentax Q mount |
9,2 |
CS mount (a vite) |
12,5 |
Nikon Z mount |
16 |
Nikon 1 (CX) mount |
17 |
C mount (a vite) |
17,526 |
Fujifilm X mount |
17,7 |
Canon EF-M mount |
18 |
Sony E mount |
18 |
Micro 4:3 |
19,25 |
Canon RF mount |
20 |
L-Mount (Leica/Panasonic/Sigma) |
20 |
Samsung NX |
25,5 |
Leica M |
27,8 |
Leica LTM (vite 39mm) |
28,8 |
Olympus Pen |
28,95 |
Contax G mount |
29 |
Contax RF - Nikon S |
34,85 |
Minolta V (aps) |
36 |
4:3 (quattroterzi) |
38,58 |
Konica F |
40,5 |
Miranda Bayonet/M44 |
41,46 |
Canon FL/FD |
42 |
Fujica X |
43,5 |
Minolta MD |
43,5 |
Canon EF/ EF-S |
44 |
Sigma SA |
44 |
Praktica (baionetta P/B) |
44,4 |
Minolta AF/Sony Alpha |
44,5 |
Rollei QBM |
44,6 |
Exakta (35mm) / Topcon |
44.70 |
M39 (a vite) - ZM39 |
45,46 |
M42 (a vite) |
45,46 |
Pentax K |
45,46 |
Contax/Yashica (C/Y) |
45,5 |
DKL mount |
45,7 |
Yashica MA |
45,8 |
Olympus OM |
46 |
Nikon F |
46,5 |
Leica R |
47 |
Arri STD-B-PL |
52 |
Mini T - T - T2 mount |
55 |
Novoflex A mount |
63,3 |
E’ possibile utilizzare obiettivi di sistemi diversi su una fotocamera attraverso degli adattatori meccanici con perdita di parte o tutti gli automatismi, quando si utilizza un obiettivi con tiraggio superiore rispetto al sistema della macchina i problemi di messa a fuoco non ci sono, quando invece si utilizza obiettivi con tiraggio inferiore si perde la possibilità di messa alle distanze maggiori e ad infinito. Il problema è variabile a seconda della focale e della differenza di tiraggio e può riguardare distanze da 40/50 cm in su!!!
Come ho anticipato sopra il sistema Nikon ha uno dei tiraggi maggiori quindi, di fatto, impedisce la compatibilità con la maggior parte delle ottiche di altri sistemi.
In verità si può ovviare al problema con adattatori che hanno al suo interno componenti ottiche (lenti) per correggere il problema a scapito però della qualità di immagine. È una soluzione che non consiglio!!!
Dalla tabella si può anche notare che il sistema Nikon Z ha invece un tiraggio tra i più corti, quindi il problema non esiste più!!!!
Tutta questa introduzione per dire che oggi, con le mirrorless possiamo usare le nostre amate ottiche datate senza il problema della messa a fuoco.
Quindi ho deciso prendermi un adattare Contax/Yashica – Nikon Z, di tirare fuori il mio corredo Contax e fare alcuni test comparativi su corpo Nikon Z6.
Questo test è dedicato alla focale “normale” il 50mm, più precisamente confronterò le prestazioni di questi obiettivi:
- Contax Planar T* 50mm f. 1,4
- Contax Planar T* 50mm f. 1,7
- Yashica ML 50mm f. 1,9
- Yashica ML 50mm f. 2,0
Giusto per avere un termine di paragone “moderno” ho aggiunto il Nikkor 50mm f. 1,4 afs.
Direi di iniziare mostrando gli obiettivi oggetto di questo confronto elencando poi le caratteristiche ottiche.
Contax Planar T* 50mm f. 1,4
Caratteristiche Ottiche |
|
Focale |
51.8 mm |
Angolo di campo |
45.4° |
Formato |
FF, APS-C |
Diaframma Max. |
f/1.4 |
Lamelle diaframma |
7 |
Lenti/Gruppi |
7 elementi in 6 gruppi |
Min. distanza fuoco |
0.45 metri |
Funzionalità |
|
Stabilizzazione |
No |
Focus |
Manual Focus |
AF interno |
No |
Full Time MF |
Si |
Costruzione e note |
|
Anello treppiede |
No |
Diametro filtri |
55 mm |
Paraluce |
Disponibile separatamente |
Tropicalizzazione |
No |
Peso |
290 g |
Dimensioni |
62.5 x 40 mm |
Contax Planar T* 50mm f. 1,7
Caratteristiche Ottiche |
|
Focale |
51.9 mm |
Angolo di campo |
45.3° |
Formato |
FF, APS-C |
Diaframma Max. |
f/1.7 |
Lamelle diaframma |
7 |
Lenti/Gruppi |
7 elementi in 6 gruppi |
Min. distanza fuoco |
0.6 metri |
Funzionalità |
|
Stabilizzazione |
No |
Focus |
Manual Focus |
AF interno |
No |
Full Time MF |
Si |
Costruzione e note |
|
Anello treppiede |
No |
Diametro filtri |
55 mm |
Paraluce |
Disponibile separatamente |
Tropicalizzazione |
No |
Peso |
195 g |
Dimensioni |
59 x 36 mm |
Yashica ML 50mm f. 1,9
Caratteristiche Ottiche |
|
Focale |
50 mm |
Angolo di campo |
46.8° |
Formato |
FF, APS-C |
Diaframma Max. |
f/1.9 |
Lamelle diaframma |
6 |
Lenti/Gruppi |
6 elementi in 5 gruppi |
Min. distanza fuoco |
0.50 metri |
Funzionalità |
|
Stabilizzazione |
No |
Focus |
Manual Focus |
AF interno |
No |
Full Time MF |
Si |
Costruzione e note |
|
Anello treppiede |
No |
Diametro filtri |
52 mm |
Paraluce |
Disponibile separatamente |
Tropicalizzazione |
No |
Peso |
140g |
Dimensioni |
61 x 32 mm |
Yashica ML 50mm f. 2,0
Caratteristiche Ottiche |
|
Focale |
50 mm |
Angolo di campo |
46.8° |
Formato |
FF, APS-C |
Diaframma Max. |
f/2 |
Lamelle diaframma |
6 |
Lenti/Gruppi |
6 elementi in 4 gruppi |
Min. distanza fuoco |
0.50 metri |
Rapporto riproduzione |
|
Funzionalità |
|
Stabilizzazione |
No |
Focus |
Manual Focus |
AF interno |
No |
Full Time MF |
Si |
Costruzione e note |
|
Anello treppiede |
No |
Diametro filtri |
52 mm |
Paraluce |
Disponibile separatamente |
Tropicalizzazione |
No |
Peso |
140 g |
Dimensioni |
61 x 32 mm |
Per completezza aggiungo gli schemi ottici dei due Contax a confronto.
Come si può facilmente vedere gli schemi sono molto simili.
Il confronto è dedicato a tutti gli amici fotoamatori che vorrebbero rispolverare la loro vecchia attrezzatura analogica ed utilizzarla con il digitale ma non sanno se ne vale la pena.
Cercherò di rispondere, come al solito, in modo empirico, confrontando la qualità delle immagini restituite dagli obiettivi a parità di condizioni di ripresa.
Per chi ha già avuto occasione di leggere altri miei precedenti articoli sa benissimo che qui non troverà curve mtf, test da laboratorio o cose di questo tipo ma solamente un test “sul campo”, non sono un tecnico e quelle cose le lascio a loro!
Venendo alle premesse tecniche il confronto è stato eseguito utilizzando una Nikon Z6 su cavalletto Manfrotto 055, testa a sfera in magnesio Manfrotto MH05M0-q2, scatto remoto (in questo caso non c’è alzo anticipato dello specchio, perché non c’è specchio nelle mirrorless!!!).
Per quanto riguarda la compatibilità, ricordo che tutte le ottiche in questione sono a messa a fuoco manuale, ma ci si può aiutare utilizzando l’ingrandimento di immagine della macchina per una focheggiatura più precisa! (ovviamente il Nikkor che ho aggiunto è af.s quindi focheggia in automatico)
A tal proposito mi permetto una nota fuori tema: con il sistema Nikkor Z è possibile utilizzare l’intero parco ottiche Nikon F con un semplice adattatore denominato “FTZ” in ossequio all’ormai leggendaria retro compatibilità Nikon, in questo caso però ci sono delle limitazioni piuttosto importanti, infatti con ottiche non afs si perde l’af, e con le ottiche ai o ais si perde anche l’indicazione dell’apertura in quanto non c’è un meccanismo di accoppiamento come invece è presente in tutti i corpi macchina digitali non entry level!!! Spero che Nikon rimedi a questa cosa piuttosto antipatica!!!
Cercherò, per quanto mi è possibile di fornire il maggior numero di informazioni e dati utili a chi sta leggendo!!
Ora veniamo alla prova comparativa vera e propria: questa è l'area oggetto del test ripresa ovviamente a 50mm. (giusto per avere un’idea del soggetto del test), il confronto è stato eseguito impostando le diverse aperture di diaframma possibili per ogni obiettivo.
Di seguito l'area di ripresa con evidenziati i crop che sono stati presi dalle immagini per il confronto.
Chi ha avuto la bontà di leggere in precedenza altri miei confronti già saprà che, per un confronto il più attendibile possibile ho fotografato la medesima scena, ho poi provveduto ad estrapolare i crop di vari punti dalle immagini così da poterli affiancare e mostrare a paragone. Per facilitare la fruizione di questo test anche a chi non ha un collegamento internet velocissimo non ho inserito le foto direttamente nel testo del confronto ma, clikkando sotto, potrete vedere ed eventualmente scaricare liberamente tali confronti con crop al 100% senza ridimensionamenti né alcun tipo di post produzione, i file in raw sono semplicemente come usciti dalla macchina e ritagliati.
Confronto CENTRO dei fotogrammi
Confronto BORDO sinistro dei fotogrammi
Confronto BORDO destro dei fotogrammi
Confronto area CENTRALE dei fotogrammi in ombra
Confronto ANGOLO dei fotogrammi
A questo punto avrete visto con i vostri occhi la differenza qualitativa delle immagini restituite dalle ottiche oggetto di questo test, ma mi permetto ugualmente di fare alcune considerazioni.
Faccio una premessa: per non appesantire la lettura, nei commenti non terrò conto degli scatti eseguiti con lo Yashica ML 50mm f. 1,9, questo obiettivo è risultato sempre il peggiore rispetto agli altri ad ogni apertura di diaframma ed in ogni punto dei fotogrammi considerato.
Il fatto che lo Yashica f. 1,9 sia peggiore del suo predecessore f. 2,0 era una cosa che avevo letto in diversi forum e quindi me lo aspettavo, ma la differenza è imbarazzante, sinceramente non ho capito il motivo per il quale Yashica sostituì il vecchio 2,0, validissimo come avrete visto, con una nuova versione leggermente più luminosa ma sensibilmente di qualità inferiore!!!
Quindi quando mi riferirò all’obiettivo Yashica si deve intendere la versione 2,0.
Confronto al “centro”
Al centro del fotogramma le prestazioni di tutti gli obiettivi sono ottime, con una definizione eccellente, tra i due Contax le differenze sono minime a qualsiasi apertura, noto solo un leggero maggior microcontrasto a vantaggio dell’1,4, lo Yashica va quasi come i Contax, le differenze sono minime (eccezion fatta per l’apertura massima di diaframmo ovviamente), sfido chiunque a notare le differenze a normali ingrandimenti. Sinceramente mi ha stupito, sapevo che questo obiettivo era valido ma non credevo così tanto, direi che non ha niente da invidiare ai cugini Contax!!!!
Il Nikon è leggermente più contrastato degli altri ma lo si può notare solo se si raffrontano le immagini a forti ingrandimenti, soprattutto nei confronti del Contax f. 1,4 la differenza è trascurabile.
La cosa che mi ha stupito è che i Contax a tutta apertura (f. 1,4 o 1,7) sono di gran lunga superiore al moderno Nikkor!!!
Confronto al “bordo” sinistro
Al bordo sinistro la musica comincia a cambiare, si iniziano a vedere le differenze, lo Yashica è il peggiore, il migliore di tutti sino a f. 2,0 è il Contax f. 1,7, che risulta più definito anche del suo fratello maggiore e del Nikkor.
La resa del Contax f. 1,7 è altalenante, a f. 2,8 e f. 4 cede il passo ai due obiettivi più luminosi, da f. 5,6 in poi le differenze sono praticamente impercettibili.
Confronto al “bordo” destro
Al bordo destro invece i due Contax ed il Nikon restituiscono immagini senza differenze sostanziali a tutte le aperture di diaframma, probabilmente il Contax f. 1,7 è meno definito in ombra rispetto agli altri due. Questo strano comportamento mi ha spinto ad eseguire un nuovo nella zona centrale dei fotogrammi concentrandomi su un’area in ombra.
Confronto al centro (zona d’ombra)
Anche qui lo Yashica è un pochino inferiore rispetto agli altri tre, il Contax 1,7 sembra il migliore a alla apertura di diaframma maggiori, poi le immagini restituite dai tre obiettivi non hanno differenze di rilievo, il Nikon rimante il peggiore alla aperture maggiori.
Ciò dimostra che il Contax f. 1,7 non soffre in modo particolare le zone d’ombra come poteva sembrare dal confronto del bordo destro.
Confronto all’“angolo”
All’angolo, i due Yashica sono i peggiori sia per vignettatura alle aperture maggiori che per definizione. Qui in verità è l’unica volta che lo Yashica f. 1,9 è migliore del suo predecessore.
I Contax ed il Nikon restituiscono immagino molto simili, è evidente la maggior vignettatura dei Contax rispetto al Nikkor, qui sicuramente si vede che lo schema ottico dei due mf è molto più vecchio e meno performante a livello di resa centro bordo/angolo rispetto al moderno schema ottico del Nikon.
CONCLUSIONI
In conclusione mi sento di dire che:
- a livello costruttivo e di solidità percepita i Contax vincono di diverse lunghezze rispetto sia agli Yashica che al policarbonato del moderno Nikon.
- a livello ottico i Contax sono, a mio avviso, i migliori, se non vi serve per forza la massima apertura f. 1,4, direi che il fratellino f. 1,7 è il “must buy”!!! Tra l’altro è molto più diffuso, quindi di più facile reperimento sul mercato dell’usato e a volte anche in ottime condizioni estetiche e meccaniche, senza tralasciare il costo ben più contenuto rispetto al fratello “più luminoso”.
- se necessitate l’apertura 1,4 il Contax è superlativo anche nei confronti del Nikon, cosa che in verità un po’ mi ha stupito, prima del test mi sarei aspettato un risultato esattamente contrario!
- lo Yashica f. 1,9 è peggiore di quello che pensassi, sapevo benissimo che era il “cugino povero” dei Contax, ma si è dimostrato anche decisamente peggiore del suo predecessore f. 2,0 quasi ovunque nel test!!!
- Gli Yashica, si è sempre saputo, sono sempre state versioni “economiche” dei Contax, lo si percepisce anche dalla costruzione con plastiche all’apparenza di qualità inferiore e più “fragili” rispetto a quelle Contax, ma la versione f. 2,0 è degna di nota, non ha sfigurato nei confronti di nessuno dei concorrenti soprattutto nella zona centrale dei fotogrammi, sicuramente ha una uniformità di resa centro-bordo inferiore ai Contax, ma considerando che si trova a poche decine di euro nei mercatini, direi che “bisogna averlo” magari sono come muletto per le emergenze!!!
In conclusione direi che dei quattro “cinquantini” oggetto di questa prova l’unico che mi sento di sconsigliare è lo Yashica f. 1,9, per quanto riguarda le altre tre ottiche sono tutte ottime!!!
Spero come al solito che il mio breve confronto abbia chiarito le idee o comunque almeno contribuito a chi sta pensando di rispolverare queste vecchie glorie o di prendersene una da utilizzare su una moderna mirrorless, questi sono obiettivi da utilizzare, sempre affidabili e costruiti per durare nel tempo!!!
Critiche e commenti sono sempre graditi!
Buona luce a tutti!!!!
Finito di elaborare nel mese di febbraio 2022