Nikkor 400mm f. 5,6 ED-IF AIS

 

 

Benvenuti a questo mio nuovo test “empirico” di ottiche di casa Nikon.

Oggi ci dedichiamo ad una vecchia ottica purtroppo, erroneamente, poco considerata, il 400mm f. 5,6 Ed If Ais.

Negli anni '80 questa era una validissima alternativa ai ben più blasonati obiettivi di pari focale ma di maggior apertura massima, intendo il modello f. 3,5 ed il modello f. 2,8, che produceva Nikon, purtroppo però questi ultimi erano/sono pesanti, di dimensioni generose e piuttosto costosi. Il modello più luminoso, praticamente ingestibile a mano libera con i suoi 5kg abbondanti di vetro e metallo, era destinato ad un usa da appostamento fisso!!!!

La versione di questo test invece, con il suo peso di 1.260 g e dimensioni piuttosto contenute era di facile trasporto ed agevole nell’uso a mano libera, sacrificando la luminosità massima ma non la qualità costruttiva né quella delle immagini che permetteva e permette di scattare.

Personalmente credo che è meglio portare a casa una buona foto (in questo caso “buona” è riduttivo!!!) rispetto a perdere 1000 ottime foto non scattate perché l’obiettivo era troppo pesante e l’hai lasciato a casa oppure il suo peso non ti ha permesso di essere sufficientemente reattivo ed hai perso l’occasione!!!

Con il progressivo passaggio agli obiettivi autofocus Nikon fece la pessima scelta di concentrarsi solamente sul mercato del professionisti dismettendo la produzione di tutti i teleobiettivi fissi non professionali, quindi anche del 400mm rimase solamente la versione f. 2,8, costringendo gli appassionati (non “pro”) a rivolgersi a terzi produttori di ottiche compatibili Nikon quali Tokina, Tamron e Sigma, quest’ultima addirittura produsse, nel tempo, tre versioni "af" del 400mm f. 5,6, in verità le prime due di qualità piuttosto bassa, mentre l’ultima, quella denominata “apo macro”, di discreta qualità sia costruttiva che ottica (se siete interessati feci anni fa dei test anche di questo obiettivo).

La diretta concorrente di Nikon, Canon, invece, decise di avere sempre in listino un 400mm f. 5,6, la cosa fece fare il passaggio di marchio a molti fotoamatori evoluti che si dedicavano alla fotografia naturalista e di avifauna.

Nel listino Nikon rimase per anni (circa 25!!!) solamente un teleobiettivo semi professionale, l’ottimo 300mm f. 4,0 af.d e poi Af.s, ancora otticamente molto validi, in particolar modo l’ultimo!!

Finalmente ci fu una cambio di rotta, con una mossa in verità piuttosto azzardata, quando Nikon presentò prima il nuovo 300mm f. 4,0 stabilizzato con lente di Fresnal, e poi il 500mm f. 5,6 stabilizzato con stessa tecnologia sfruttando l’esperienza fatta con il 300, lasciando però scoperta la focale 400mm. Infatti, soprattutto in Italia, un 300mm per avifauna è "corto", mentre un 500mm, molto più specialistico, richiede una perizia d'uso che, soprattutto all'inizio, non tutti hanno!

In verità la lente di Fresnal non era una novità in campo ottico, si usa nei fari marittimi forse da secoli, né in campo fotografico, già Canon in tempi non sospetti produsse degli obiettivi con tale tecnologia (mi ricordo che sicuramente commercializzò un teleobiettivo 400mm f. 4,0 se non sbaglio, e credo anche altre focali minori e forse anche uno zoom), ma non fecero molto breccia e quindi non si diffusero molto.

In effetti, quando anni fa Nikon decise di sostituire il suo ormai celeberrimo 300mm f. 4,0 af.s con un nuovo modello stabilizzato che sfruttava tale tecnologia, ci furono molte incertezza tra gli addetti ai lavori, dubbi che furono dissipati alla messa in commercio di questo obiettivo e dai primi test sul campo: la qualità ottica del suo predecessore era ottima e difficilmente si poteva superare, la nuova versione si dimostrò otticamente all’altezza con gli ulteriori vantaggi derivanti da un efficace stabilizzatore (non presente nella versione che andava a sostituire) e da dimensione e peso sensibilmente inferiori.

Il 300mm ebbe ed ha un successo notevole pur non essendo economico, sulla sua scia Nikon ha progettato un tele da 500mm f. 5,6 stabilizzato che, grazie all’impiego di questo speciale tipo di lente, garantisce prestazioni professionali con circa l’ingombro ed il peso di 70-200 f. 2,8!!!

Il prezzo non è trascurabile, ma se si pensa alla sua alternativa (500mm f. 4,0) non ci sono paragoni!

Ma adesso sto divagando………….bando alle ciance, entriamo nell’argomento di oggi…………………

Più precisamente, il confronto di oggi è tra due ottiche in verità piuttosto diverse, oltre che per tecnologia, anche per uso, intendo il Nikkor 400mm f. 5,6 Ed If Ais, di cui stavamo parlando, e il Nikkor af.s 80/400 mm f. 4,5/5,6 G Ed Vr, purtroppo, come si diceva, ad oggi, nel listino Nikon non ci sono altri obiettivi con focale 400mm nativa tranne il "big" 400mm f. 2,8!!! Quindi la scelta, per forza di cose, è caduta su questo ottimo zoom, che a farità di focale ha la stessa apertura massima e spesse volte è utilizzato da chi fa caccia fotografica o foto di avifauna e non si può permettere il "big boss"!!

Direi di iniziare mostrando gli obiettivi oggetto di questo confronto elencando poi le caratteristiche principali.

 

 

(Confronto dimensioni)

 

(Confronto paraluce - a calice di metallo, incorporato e retrattile nel 400mm / a petali di plastica e con innesto a baionetta nello zoom)

 

 Caratteristiche Ottiche

 Focale

 400 mm

  80-400 mm

 Angolo di campo

 6.2°

  30.3 - 6.2°

 Formato

  FF, APS-C

  FF, APS-C

 Diaframma Max.

  f/5.6

  f/4.5-5.6

 Lamelle diaframma

  9

  9

 Lenti/Gruppi

  7 elementi in 6 gruppi

  20 elementi in 12 gruppi

 Min. distanza fuoco

4,00 metri

  1.75 metri

 Funzionalità

 Tipo di zoom

-

  Ghiera, esterno

 Stabilizzazione

-

  Si (incorporata nell'obiettivo)

 Focus

Manuale

  Motore AF a ultrasuoni (Ring-USM)

 AF interno

No

  Si

 Full Time MF

  Si

  Si

 Costruzione e note

 Anello treppiede

  Si

  Si

 Moltiplicatori

  Compatibile

  Compatibile

 Diametro filtri

  72 mm

  77 mm

 Paraluce

Incorporato

  In dotazione

 Tropicalizzazione

No

  Si

 Peso

1265 g

  1570 g

 Dimensioni

  83 x 265,5 mm

  96 x 203 mm

 

Il confronto è dedicato a tutti i nikonisti che vorrebbero prendersi per la propria fotocamera un’ottica da caccia fotografica ed avifauna di focale maggiore di 300mm, senza spendere un patrimonio ma senza rinunciare alla qualità, quindi senza scomodare i “big” 400mm f. 2,8 – 500mm f. 4,0 – 600mm f. 4,0 oppure il nuovo 500mm f. 5,6 (oggetto di altro test).

Cercherò di rispondere, come al solito, in modo empirico, confrontando la qualità delle immagini restituite dei due obiettivi a parità di lunghezza focale e di altre condizioni di ripresa.

Per chi ha già avuto occasione di leggere altri miei precedenti articoli sa benissimo che qui non troverà curve mtf, test da laboratorio o cose di questo tipo ma solamente un test “sul campo”, non sono un tecnico e quelle cose le lascio a loro!

Venendo alle premesse tecniche il confronto è stato eseguito utilizzando una Nikon D4s su cavalletto Manfrotto 055, testa a sfera in magnesio Manfrotto MH05M0-q2 modificata per accettare piastre tipo “Arca Swiss” (più stabili delle originali Manfrotto, se siete interessati alla modifica vi invito al leggere un mio tutorial dedicato all'argomento), scatto remoto ed alzo anticipato dello specchio per ridurre al massimo le vibrazioni.

Per quanto riguarda la compatibilità, ricordo che lo zoom è af.s. quindi con motore di messa a fuoco interno, pertanto può essere utilizzato anche con le moderne macchine del segmento “entry level” non necessitando della “presa di forza” del corpo macchina per la messa a fuoco, mentre l’altra è un’ottica completamente manuale e senza contatti elettronici ma solo meccanici, pertanto con le digicamere entry level si perde l’esposimetro, ma già con le macchine semi pro formato aps o le full frame il problema non esiste. Lo zoom è della serie “g”, cioè senza la ghiera di diaframma, il quale viene controllato direttamente dalla macchina.

Cercherò, per quanto mi è possibile, di fornire il maggior numero di informazioni e dati utili a chi sta leggendo!!

Ora veniamo alla prova comparativa vera e propria: questa è l'area oggetto del test ripresa ovviamente a 400mm. (giusto per avere un’idea del soggetto del test), il confronto è stato eseguito impostando le diverse aperture di diaframma possibili per ogni obiettivo.

 

Chi ha avuto la bontà di leggere in precedenza altri miei confronti già saprà che, per un confronto il più attendibile possibile ho fotografato la medesima scena, ho poi provveduto ad estrapolare i crop del centro e degli angoli dalle immagini così da poterli affiancare e mostrarli a paragone. Per facilitare la fruizione di questo test anche a chi non ha un collegamento internet velocissimo non ho inserito le foto direttamente nel testo del confronto ma, clikkando sotto, potrete vedere ed eventualmente scaricare liberamente tali confronti con crop al 100% senza ridimensionamenti né alcun tipo di post produzione, i file in raw sono semplicemente come usciti dalla macchina, l’unica manipolazione è stata eseguita sull’esposizione in quanto il vecchio 400mm tende un po’ a sovraesporre rispetto allo zoom, quindi ho provveduto a ridurre l’esposizione di circa 2/3 di stop. 

 

 Confronto CENTRO dei fotogrammi

Confronto ANGOLO dei fotogrammi

 

A questo punto avrete visto con i vostri occhi la differenza qualitativa delle immagini restituite dalle ottiche oggetto di questo test, ma mi permetto ugualmente di fare alcune considerazioni.

 

Confronto al “centro”

Al centro del fotogramma le prestazioni dei due obiettivi sono ottime, con una definizione eccellente, in linea generale il vecchio 400mm fisso è leggermente più definito a tutte le aperture rispetto all’attuale zoom impostato a 400mm, se i due obiettivi fossero della stessa epoca, la cosa non avrebbe sorpreso, si sa che a parità di focale solitamente un obiettivo fisso è superiore ad uno zoom, ma in questo caso non era affatto scontato!!! 

Ciò sta a dimostrare la qualità ottica del vecchio fisso che, pur avendo un progetto ottico di oltre 40 anni fa, non ha niente da invidiare  al ben più recente e moderno schema ottico dello zoom!

Direi che al centro la prova è decisamente soddisfacente!!!

 

Confronto all’“angolo”

All’angolo direi che le differenze si annullano, gli scatti eseguiti con un obiettivo sono praticamente identici a quelli eseguiti con l’altro, sfido chiunque a riconoscerli senza verificare i metadati.

 

Inserisco altri scatti, prima ad intero formato e poi crop 100%, ho eseguito queste foto utilizzando il vecchio 400mm ed una Nikon d700 a mano libera, 800 iso, così da mostrare il comportamento dell’obiettivo anche un fotocamere non professionali.

(Intero fotogramma ridimensionato - apertura diaframma f. 8,0)

 

(crop al 100% della precedente immagine non ridimensionato)

 

(crop al 100% della precedente immagine non ridimensionato)

 

(Intero fotogramma ridimensionato - apertura diaframma f. 11,0)

 

(crop al 100% della precedente immagine non ridimensionato)

 

Da quanto si è potuto vedere l'obiettivo è molto performante, nella prima foto, malgrado la distanza di alcuni km e la non totale trasparenza dell'aria, i dettagli risultano comunque abbastanza leggibili.

Il secondo scatto, dove la distanza era di un centinaio di metri, i dettagli sono ottimi, si riesce a distinguere perfettamente il logo del produttore ed il modello della macchina impresso sul cerchione!!!

 

 

CONCLUSIONI

 

In conclusione mi sento di dire che, anche se tutti e due gli obiettivi coprono la focale 400mm., una come focale fissa e l’altra quale focale estrema dello zoom, come ovvio che sia, sono destinati ad usi diversi.

Il 400mm fisso è più specialistico per caccia fotografica mentre lo zoom è per uso più "generalista".

La differenza tra le distanze minime di messa a fuoco, 4,00 mt per il fisso ed 1,75 mt per lo zoom, sta a sottolineare la diversa indole degli obiettivi. A proposito di distanza di messa a fuoco......una caratteristica interessante del 400mm di cui non ho fatto cenno è la possibilità di limitare il "focus hunting" mediante un manettino che una volta serrato nella posizione (distanza) che si desidera impedisce di far ruotare la ghiera della messa a fuoco oltre tale distanza, la soluzione è semplice ma efficace!!

La differenza di peso tra le due ottiche, circa 300 g in più per lo zoom, normalmente potrebbe sembrare trascurabile in ottiche di questa focale, in questo caso non lo è, in quanto, a causa dell’allungamento del barilotto dello zoom, quest’ultimo tende a spostare il baricentro in avanti, cosa che in abbinamento con fotocamere "leggere" rende il tutto un po’ sbilanciato, le cose migliorano se si utilizza lo zoom su un corpo pro o semi pro con battery pack. La circostanza non si verifica con il 400mm in quanto non modifica mai le sue dimensioni essendo a focale fissa e "If" ("internal focus" cioè con messa a fuoco interna)!

Un vantaggio non trascurabile del 400mm fisso, soprattutto se lo si utilizza per la caccia fotografica, in particolar modo l’avifauna dove i millimetri (purtroppo) non bastano mai, è che è anche moltiplicabile, personalmente eviterei, secondo me è da utilizzare “liscio”, con un tc-1,4x diventa un 560mm f.8,0, direi piuttosto buio, ma ancora utilizzabile, se la luce lo permette, considerando l’ottima tenuta agli alti iso della maggior parte della nuove fotocamere digitali. Da ricordare che la focheggiatura è manuale, quindi più il mirino è buio e più difficoltà si fa a mettere a fuoco in maniera precisa, purtroppo.

Alla fine della fiera mi sento di dire che il 400mm in questione è un ottimo obiettivo, un compromesso qualità e peso/dimensioni. Non ho avuto occasione di confrontarlo direttamente con il “big” f.2,8, ma credo che i vantaggi (leggerezza, maneggevolezza, dimensioni) rispetto al supertele siano ben maggiori degli svantaggi, peccato che nikon "non crede" più a questa focale............anche osservando il listino delle nuove ottiche per mirror less "Z", al momento, non sembra ci sarà un cambio di rotto: ad oggi è stato presentato un 400mm f. 2,8 ed uno zoom 100/400 mm! Lascio a voi che avete avuto la pazienza di arrivare alla fine del test di trarre le vostre conclusioni anche su questo.

Spero come al solito che il mio breve confronto abbia chiarito le idee o comunque almeno contribuito a chi sta pensando di prendersi un’ottica di questo range focale mantenendo un occhio al portafogli.

Critiche e commenti sono sempre graditi!

 

Buona luce a tutti!!!!

 

Finito di elaborare nel mese di Aprile 2022